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Con un azzardo si può affermare che vi sono due universi moda: il primo è elitario e irraggiungibile, condotto e guidato da designer, stylist e organizzatori di eventi, e il secondo è più democratico, deciso interamente dalla gen z. Avendo a disposizione strumenti nuovi e performanti aggiornati al secondo, la loro intelligenza e curiosità corrono alla velocità della luce portandoli alla più grande consapevolezza: essi sono influenti, e hanno il potere di decidere le sorti della società in cui vivono.
Il rapporto tra moda e individuo è stato da loro totalmente scardinato: il teenager di inizio secolo si adattava ad una moda (intesa come insieme di codici stilistici) impostagli da qualcun altro; oggi, invece, i protagonisti delle tendenze sono i ragazzi nati a ridosso degli anni 2010 che scelgono quali elementi riportare in vita e quali far eclissare.
Come mai sembra sia tutto un déja-vu?
Abbiamo già assistito a questo fenomeno esattamente qualche anno fa. Il revival della moda anni 2000 che ha preso alla sprovvista il mondo intero è stato voluto proprio dalla gen z che, anagraficamente parlando, non ha mai potuto sperimentare e vivere i pantaloni a vita bassa, i velluti colorati con glitter di Juicy Couture, le extensions colorate ai capelli, gli occhiali rettangolari o le mini bag.
Ancora una volta, i teenager di oggi stanno manifestando sempre di più la loro decisione; dopo un biennio di eleganza, leggerezza, colori pastello e forme deliziosamente femminili, richiedono adesso qualcosa di totalmente diverso. Seguendo la scia del gender neutrality, la gen z è attratta dallo stile grunge protagonista degli anni 2013-2015, il cui principale veicolo di informazioni era l’allora in voga social media Tumblr.
Sono già diversi i brand che hanno deciso di investire e puntare sul gusto della gen z: Versace e Miu Miu hanno deciso di cogliere al volo le voci di corridoio realizzando le “Versace Décolleté” e gli “Stivaletti in vernice tech” in totale stile Jeffrey Campbell; mentre per l’abbigliamento sono intervenuti Mezek Studio e Missoni proponendo una rielaborazione dei pantaloni “a zampa” da discoteca.
Dobbiamo quindi aspettarci che anche questa volta la gen z riesca nel suo intento e che uno dei trend che andrà sempre più ad affermarsi nell’autunno/inverno 2022/2023 sia proprio il “Tumblr revival”.